A Udine avanti Fontanini e Honsell. Cainero e Travan in rimonta

Il Piccolo, 28 marzo

UDINE Enzo Cainero sale da -10% a -7,5% rispetto a Furio Honsell. E pure Diego Travan scende sotto la doppia cifra di svantaggio nei confronti di Pietro Fontanini: da -10% a -9%. In Friuli gli inseguitori riducono lo svantaggio, ma chi scappa mantiene comunque un margine piuttosto ampio. Tale, nella situazione più favorevole, da assicurargli la vittoria al primo turno. Sia in Comune che in Provincia.

IN COMUNE Da una settimana all’altra, secondo la nuova rilevazione della Swg, la situazione a Udine è mutata solo un po’. Honsell e Fontanini, i favoriti della vigilia, rimangono saldamente al comando. Per quel che riguarda la corsa comunale l’ex rettore dell’Università di Udine (sostenuto da Partito democratico, sinistra Arcobaleno, Cittadini, Innovare per Honsell e Italia dei Valori), che viaggiava tra il 47 e il 50%, viene ora accreditato tra il 46 e il 50%. L’avversario, il commercialista Cainero (sostenuto da Pdl, Udc, Lega Nord, lista Cainero, per Udine Cainero sindaco), cresce di 1-2 punti: dal 38,5 al 42,5% rispetto al 37,5-40,5% di una settimana fa.

GLI ALTRI A incidere sul risultato finale, tanto più se si andrà al ballottaggio, saranno però anche i voti degli altri sei candidati a Palazzo D’Aronco. Dopo i due big ecco Diego Volpe Pasini (Sos Italia e Città della Libertà), in calo di mezzo punto, accreditato dalla Swg tra il 5 e il 7%. Al quarto posto Gianni Ortis (Psi, Pensionati, Domani è Udine), pure lui in discesa di mezzo punto, tra il 2 e il 4%. A rischio esclusione dal Consiglio comunale tutti gli altri: il sondaggio stima Salvatore Galioto (La Destra) tra lo 0,5 e l’1,5%, Rudy Battilana (Udine Amica) tra lo 0,3 e lo 0,7%, la stessa forbice per Massimo Di Giorgio (Io, Tu e Voi) e Stefano Salmè (Fiamma Tricolore).

I PARTITI Quanto ai partiti il centrosinistra guida di 4 punti. La coalizione che sostiene Honsell sta tra il 45 e il 48%, il centrodestra pro Cainero tra il 41,5 e il 44,5%. Il partito più forte è il Pdl (26,5-29,5%), quindi il Pd (23-26%), la lista Honsell (10,5-13,5%) e la lista Cainero (5,5-7,5%). Molto alto, comunque, il numero degli indecisi: un intervistato su cinque non ha reso nota la sua preferenza. Il 5% ha invece già deciso che non si recherà al seggio elettorale.

IN PROVINCIA Passando alla Provincia, il sondaggio Swg assegna un ampio margine di sicurezza al candidato della Cdl, il leghista Fontanini. L’ex parlamentare, che nella precedente rilevazione stava tra il 49 e il 53%, cala leggermente: dal 49 al 51%. Mentre Travan, sostenuto da tutta Intesa, passa da una forbice tra il 39 e il 43% a una tra il 40 e il 42%. L’outsider, l’ex presidente autonomista Marzio Strassoldo, è in crescita: stimato una settimana fa tra il 4 e il 6%, viene ora collocato tra il 5,5 e il 7,5%, percentuale sufficiente a farlo pesare non poco in caso di ballottaggio. Sempre molto lontani gli altri due concorrenti per la conquista di Palazzo Belgrado: a destra si contendono i voti Ernesto Pezzetta (La Destra, 1,5-2,5%) e Luca Battista (Fiamma Tricolore, 0,3-0,7%). Anche nel sondaggio della Provincia gli indecisi sono tantissimi, addirittura il 29%, mentre il 7% dichiara che non voterà.

LE COALIZIONI Nel confronto tra coalizioni è netto il vantaggio del centrodestra (51-54%) sul centrosinistra (40-43%), con il Pdl tra il 34 e il 36%, la Lega Nord tra il 9,5 e l’11,5%, l’Udc tra il 6 e l’8%. Sull’altro fronte il Pd sta tra il 28 e il 30%, la sinistra Arcobaleno tra il 5,5 e il 7,5%, gli altri partiti del centrosinistra tra il 5 e il 7%. m.b.

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