Il candidato presidente alla Provincia, Diego Travan, ha presentato il programma del Pd

«Emergenza rifiuti, 100 giorni per uscirne»

Messaggero Veneto, 16 marzo 2008

Ci sono i rifiuti e l’ambiente in cima alla lista delle priorità di Diego Travan. Un “problema” che nei primi cento giorni della sua amministrazione, se sarà eletto alla guida della Provincia, Travan intende affrontare e risolvere. Puntando sulla raccolta differenziata spinta. E potenziando gli uffici che si occupano di autorizzazioni ambientali.

«Se è necessario realizzare una discarica lo faremo - ha spiegato ieri nel corso della conferenza stampa di presentazione della lista del Pd e del programma, il candidato del Centrosinistra alla guida di palazzo Belgrado -, ma sono convinto che per risolvere quella che a mio avviso è ormai una situazione di pre-emergenza, sia necessario fare appello al senso di responsabilità dei friulani. In modo da poter attuare una raccolta differenziata spinta, sul modello di altre province e regioni che lo fanno con ottimi risultati».

La prima cosa che intende realizzare è il potenziamento della direzione Ambiente. «A giudicare dall’assoluto immobilismo della precedente amministrazione direi che è necessario potenziare il servizio anche perché - aggiunge - gestire al meglio le competenze della Provincia relative all’ambiente significa soprattutto snellire tempi e procedure: non è pensabile che un’azienda attenda mesi o addirittura anni per una semplice e banale autorizzazione in materia ambientale».

Tra gli altri temi toccati nel corso della conferenza, Travan ha dato particolare rilievo al lavoro sottolineando l’importanza di «creare più posti di lavoro, ma anche migliori, dando la possibilità ai giovani di esprimere la loro forza e il loro entusiasmo, quello che vedo in molti stranieri ai quali - ha riferito - vengono concesse opportunità e prospettive che qui invece mancano».

Ampio spazio poi, alla cultura, che a parere di Travan “è un valore sul quale investire, perché senza non si va da nessuna parte ed è indispensabile per un Friuli aperto e dinamico. Da avvocato e imprenditore (ha fondato il gruppo industriale Interna, leader nel settore degli arredamenti “chiavi in mano” per alberghi e comunità, ndr) - ha spiegato - sono abituato a guardare alle cose concrete ma so per esperienza diretta che vedere un’opera di Shakespeare può aprire gli occhi a nuove prospettive”.

E di nuove prospettive Travan ha parlato anche in merito alla friulanità. “Voglio battermi per la friulanità del 2000, quella che guarda avanti e affronta a testa alta le sfide del futuro senza rinchiudersi in sé stessa - ha precisato - come invece vorrebbero fare gli esponenti del Centrodestra che in questo modo umiliano un patrimonio importante. Io credo che la friulanità sia un valore aggiunto per dare al Friuli un’apertura europea”.

Cristian Rigo

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